Regolamento sugli imballaggi e dovere di diligenza ai fini della sostenibilità: ultimi aggiornamenti UE

30 Aprile 2024

Il 24 aprile scorso il Parlamento UE ha approvato formalmente in seduta plenaria la proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) e la proposta di Direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD). Entrambi i provvedimenti dovranno ora essere approvati formalmente anche dal Consiglio UE ed essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale per poi essere attuati nei singoli Stati membri.

Con riferimento al Regolamento sugli imballaggi sono previste numerose novità, tra cui l’introduzione di nuovi obiettivi di riduzione e di riciclo degli imballaggi, di cui ZPC aveva parlato in questa precedente news. Per quanto riguarda l’etichettatura degli imballaggi si segnala in particolare:

  1. l’obbligo di apporre un’etichettatura fisica relativa ai materiali di composizione. Le modalità di etichettatura saranno dettagliate in atti delegati che dovranno essere adottati dalla Commissione UE entro il Q2 del 2025. Le informazioni saranno obbligatorie a partire dal Q2 del 2027 o, se precedente, da 2 anni dall’entrata in vigore degli atti della Commissione UE;
  2. eventuali marcature previste a livello nazionale dagli Stati membri relative alla responsabilità estesa del produttore (EPR) potranno ancora essere apposte sugli imballaggi, ma dovranno essere fornite in formato digitale;
  3. etichettatura specifica per gli imballaggi riutilizzabili e con contenuto riciclato;
  4. possibile esaurimento delle scorte degli imballaggi non correttamente etichettati entro il 2027.

Il Regolamento, così come approvato, prevede che gli Stati membri non possano limitare la libera circolazione sul loro mercato di imballaggi che siano conformi agli obblighi previsti dallo stesso, anche in tema di etichettatura. In buona sostanza, non si potrà vietare, limitare o ostacolare con la normativa nazionale l’immissione di imballaggi etichettati in conformità con il Regolamento sul proprio territorio.

Per quanto riguarda la CSDDD, si ricorda che la stessa è stata introdotta con lo scopo di imporre degli obblighi di dovuta diligenza per le aziende di grandi dimensioni operanti in sede UE, come descritto nella nostra precedente news. Si sottolinea che la gran parte dei nuovi obblighi verrà applicata gradualmente, in particolare:

  1. dal 2027, per le imprese con oltre 5.000 dipendenti e fatturato mondiale superiore a 1.500 milioni di euro;
  2. dal 2028, per le imprese con oltre 3.000 dipendenti e 900 milioni di euro di fatturato mondiale;
  3. dal 2029, per le restanti imprese rientranti nel campo di applicazione della Direttiva.

I nostri uffici restano a disposizione per approfondimenti.

 

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