Settore tessile: proposta la creazione di sistemi obbligatori EPR armonizzati a livello europeo

6 Luglio 2023

La Commissione europea ha avanzato al Parlamento e Consiglio europeo una proposta di modifica alla Direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, con lo scopo di incentivare un’economia circolare nel settore tessile.

La stessa direttiva, in seguito la modifica del 2018, prevede già l’istituzione, da parte degli Stati membri, entro il 1° gennaio 2025, di una raccolta differenziata per i rifiuti tessili. La proposta della Commissione, che si inserisce nel quadro delle diverse iniziative avanzate a supporto della realizzazione di questa raccolta differenziata, vorrebbe imporre agli Stati membri la creazione di sistemi EPR armonizzati a livello europeo per la gestione dei rifiuti tessili.

I sistemi EPR già esistenti a livello nazionale nel settore tessile sono nati, fino ad oggi, su iniziativa degli Stati membri (come accaduto, per esempio, in Francia). Se la proposta della Commissione dovesse essere approvata, i sistemi EPR per il tessile diventeranno obbligatori in tutti gli Stati, in linea con quanto auspicato nella Strategia per i prodotti tessili sostenibili e circolari della Commissione. Saranno inoltre stabiliti dei criteri armonizzati che consentiranno di ottenere un’uniformità a livello europeo tra i vari sistemi EPR nazionali.

Tra le tematiche toccate dalla proposta, segnaliamo:

  • la promozione della ricerca e dello sviluppo di tecnologie innovative per la circolarità del settore tessile, come il riciclaggio da fibra a fibra;
  • una particolare attenzione nei confronti delle esportazioni illegali di rifiuti tessili verso paesi che non sono attrezzati per gestirli.

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