Plastic Tax italiana: nuovamente rinviata l’entrata in vigore

13 Maggio 2024

Con un emendamento al Decreto-legge n. 39/2024 (cosiddetto “Superbonus“), depositato al Senato il 10 maggio dal governo Meloni, si propone un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della Plastic Tax italiana.

ZPC ricorda l’introduzione della tassa sui manufatti in plastica di singolo impiego (“MACSI”) con la legge finanziaria n. 160 del 27 dicembre 2019 da parte del governo Conte, lo stesso che ha introdotto la controversa misura sull’etichettatura ambientale degli imballaggi, di cui abbiamo parlato in varie notizie (Etichettatura ambientale imballaggi e plastic tax, rinvii a gennaio 2022, Plastic tax rinviata al 2023, Plastic Tax: ulteriore rinvio dell’applicazione in Italia).

La Plastic Tax italiana, diversa dalle altre forme di Plastic Tax attualmente in vigore o in discussione nei vari Stati membri dell’UE, trovava origine in parte nella Direttiva 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti monouso di plastica sull’ambiente (Direttiva SUP), che impattava in particolare modo gli articoli usa e getta del settore HORECA, e in parte sulla Strategia UE per la plastica.

Tutto l’impianto rimane invariato: si tratta solo di una proroga temporale, presumibilmente per valutare l’evoluzione delle misure in corso a livello europeo in tema di sostenibilità e per cogliere eventuali orientamenti mutati a seguito delle elezioni europee del 9 giugno 2024.

Di seguito gli aspetti principali, a titolo di promemoria:

  • Ambito di applicazione: prodotti monouso in plastica destinati a contenere, proteggere, manipolare, consegnare o presentare beni alla vendita, composti interamente o parzialmente di polimeri sintetici organici, quali per esempio, film plastici per la protezione di imballi multipli, polybags, articoli in polistirolo, etichette, ecc., dalle materie prime ai prodotti finiti.
  • Soggetto responsabile: il fabbricante, importatore, acquirente intra-comunitario con stabile organizzazione in Italia; rivenditori e-commerce B2C senza stabile organizzazione in Italia.
  • Aliquota: 0,45 € / kg.
  • Applicazione: immissione in consumo (uscita dallo stabilimento di produzione o superamento della linea doganale).
  • Obblighi di rendicontazione: trimestrale, all’autorità doganale.
  • Esenzioni: plastica riciclata e plastica compostabile, compresi i componenti incorporati in MACSI non esenti.

Quali sono i prossimi passi nell’iter di approvazione?

La commissione Finanza del Senato dovrebbe votare martedì, con l’arrivo all’Aula del Senato mercoledì 15 maggio. Il testo passerà successivamente alla Camera per la conversione in legge e l’entrata in vigore.

In ogni caso, si esclude l’entrata in vigore della Plastic Tax italiana al 1° luglio 2024, nella misura in cui i decreti attuativi dovevano essere pubblicati almeno 60 giorni prima dell’entrata in vigore e ciò non è avvenuto.

ZPC rimane a disposizione per eventuali approfondimenti.

 

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