Iran, verso il dopo Vienna

13 Maggio 2022

Negli SRA – Sanctions Risk Analysis dedicati alla ripresa dei colloqui di Vienna subito dopo l’elezione di Biden avevamo messo in guardia contro facili entusiasmi e ci eravamo soffermati sulle difficolta di sbrogliare la complessa matassa che si è aggrovigliata attorno alla questione del nucleare iraniano.

Ad oggi i colloqui di Vienna sul JCPOA si avviano verso il nulla di fatto. Importanti divergenze (alcune garanzie chieste da Mosca e l’inclusione del IRGC tra gli FTO) divengono ancora più centrali nel contesto della guerra in Ucraina. Conflitto che può modificare il tempo e gli obiettivi del negoziato sul nucleare iraniano. In un contesto così alterato resta sostanzialmente impossibile tornare agli accordi del 2015 senza rivederne l’intero impianto.

Lo scenario più probabile a breve termine dovrebbe essere una sospensione / dilazione tecnica dei colloqui, che potrebbero riprendere dopo le elezioni presidenziali americane di mid-term di novembre 2022. La composizione del nuovo Congresso e i possibili sviluppi della guerra in Ucraina potranno essere fattori di riattivazione dei colloqui.

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