Violazione delle sanzioni: recenti casi in Italia

28 Giugno 2024

Introduzione

Riportiamo recenti casi in tema sanzioni internazionali che hanno avuto come protagonisti entità, media e autorità italiane

Sanzioni da parte degli Stati Uniti nei confronti di una società italiana di animazione

Lo scorso 26 giugno, Mondo TV S.p.a., una società di animazione con sede a Roma, ha accettato di pagare 538.000 $ per le apparenti violazioni delle sanzioni OFAC sulla Repubblica Popolare Democratica di Corea. Tra maggio 2019 e novembre 2021, Mondo ha infatti erogato pagamenti per l’ammontare di circa 537.939 $ a uno studio di proprietà del governo della Corea del Nord come compenso per un lavoro di animazione esternalizzato.

 

Nel farlo, Mondo ha fatto sì che le istituzioni finanziarie statunitensi elaborassero bonifici bancari ed   esportassero servizi finanziari in Corea del Nord, Paese identificato come sponsor del terrorismo e pertanto oggetto di un programma sanzionatorio molto esteso che riduce al minimo la possibilità di operare con lo stesso.

 

Questo caso dimostra come i soggetti non statunitensi che effettuano transazioni finanziarie da una giurisdizione estera a società o istituzioni finanziarie statunitensi possano esporsi a responsabilità per violazione delle sanzioni.

 

Tali rischi possono verificarsi quando persone anche non statunitensi avviano un pagamento, in valuta estera o meno, a favore di una società statunitense o di un’istituzione finanziaria statunitense, destinato a un governo o ad altre entità sanzionate. Le entità straniere impegnate in attività commerciali con tali soggetti dovrebbero essere consapevoli di qualsiasi legame con gli Stati Uniti e con persone statunitensi e adoperarsi per mitigare i rischi che ne derivano.

Sanzioni dalla Russia nei confronti di alcuni media italiani

In risposta alla Decisione (PESC) 2024/1429 del Consiglio del 17 maggio 2024, che ha vietato le trasmissioni di alcuni media russi, tra cui RIA Novosti, Izvestia MIC e Rossiyskaya Gazeta, il 25 giugno sono state introdotte dal Cremlino contromisure che limitano l’accesso alle risorse di trasmissione nella Federazione Russa per i media degli Stati membri dell’UE e per gli operatori dei media dell’UE che diffondono informazioni sul conflitto russo-ucraino.

I media europei colpiti dalle contromisure russe sono stati molteplici, compresi alcuni media italiani, in particolare:

  • LA7;
  • La Stampa;
  • La Repubblica;
  • RAI.

Le autorità italiane fermano una nave cargo contenente forniture militari

Le autorità italiane, su segnalazione degli Stati Uniti, hanno sequestrato una nave cargo sospettata di trasportare armi russe indirizzate alle forze del generale Khalifa Haftar nella Libia orientale. L’operazione è avvenuta lo scorso 18 giugno 2024.

 

La MSC Arina, una grande nave mercantile partita da Shenzhen, in Cina, il 30 aprile 2024, è stata intercettata dopo aver attraversato Singapore, il Capo di Buona Speranza, Gibilterra e i porti spagnoli di Barcellona e Valencia. Le autorità italiane hanno sequestrato milioni di dollari in forniture militari presumibilmente dirette a Bengasi, regione controllata da Haftar. Dopo il sequestro, la MSC Arina ha continuato il suo viaggio nel Mediterraneo occidentale, ripartendo da Gioia Tauro il 20 giugno 2024.

 

L’esportazione di forniture militari verso la Libia viola le sanzioni delle Nazioni Unite, evidenziando le conseguenze più ampie dell’intercettazione.