USA, le linee guida sulle restrizioni all’import di prodotti originari dello Xinjiang (Cina)

22 Giugno 2022

Il dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti ha pubblicato le linee guida strategiche per l’implementazione dell’Uyghur Forced Labor Prevention Act (UFLPA), il provvedimento che dal 21 giugno 2022 rafforza il divieto di importare negli Usa prodotti realizzati con lavoro forzato in Cina, in particolare nella regione autonoma uigura dello Xinjiang.

Le linee guida, realizzata dalla Forced Labour Enforcement Task Force, forniscono una serie di indicazioni agli importatori sulle valutazioni di rischio in merito all’importazione di tali prodotti e le verifiche da adottare per rispettare la normativa. Tra i punti principali:

  • descrizione dei regimi di lavoro forzato;
  • elenco delle entità che applicano e favorisco l’utilizzo del lavoro forzato (qui è possibile consultare la lista, che potrà essere aggiornata con nuovi listing);
  • elenco di prodotti fabbricati da tali entità (in particolare tessile, abbigliamento, cotone, elettronica, prodotti per capelli, prodotti a base di silicio, attrezzature per trasporto ferroviario);
  • strumenti, tecnologie e due diligence da adottare per tracciare la catena di fornitura;
  • prove da presentare per dimostrare che i prodotti non sono realizzati con lavoro forzato.

L’UFLPA dal 21 gennaio 2022 introduce una presunzione confutabile che i prodotti originari dello Xinjiang siano realizzati con lavoro forzato. Spetta quindi all’importatore dimostrare il contrario. Le nuove restrizioni riguardano potenzialmente tutte le merci prodotte in tale regione e tutta la catena di fornitura, con rilevanti impatti soprattutto per la merce originaria della Cina.

Nei giorni scorsi anche la US Customs and Border Protection (CBP) ha pubblicato una guida per gli importatori per assistere le aziende nella preparazione delle prove richieste per la presunzione confutabile. La CBP invita tutti gli importatori a verificare le proprie catene di approvvigionamento e a istituire misure affidabili per garantire che le merci importate non siano prodotte con lavoro forzato.

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