UE: nuovi criteri per l’imposizione di misure restrittive agli oligarchi russi

14 Maggio 2025

Introduzione

Con il Regolamento (UE) 2025/903 del 13 maggio 2025, il Consiglio dell’Unione europea ha definito criteri aggiuntivi per l’imposizione di misure restrittive agli oligarchi russi. Spesso, infatti, gli imprenditori di spicco che operano in Russia agiscono in forte interdipendenza con il governo di Mosca, avvantaggiando e traendo vantaggio dall’aggressione militare in Ucraina e dalle operazioni economiche che eludono le sanzioni internazionali.

Le motivazioni dei nuovi criteri di listing

Con il Regolamento (UE) 2025/903 del 13 maggio 2025, il Consiglio dell’Unione europea ha definito criteri aggiuntivi per l’imposizione di misure restrittive agli oligarchi russi. Molto spesso gli imprenditori di spicco che operano in Russia agiscono in forte interdipendenza con il governo di Mosca, avvantaggiando e traendo vantaggio dall’aggressione militare in Ucraina e dalle operazioni economiche che eludono le sanzioni internazionali.

 

L’esigenza di individuare nuovi criteri, necessari come base giuridica dei listing, deriva dal fatto che le indagini volte a determinare il ruolo nell’economia russa di tali imprenditori sono rese impossibili dalle misure di occultamento adottate dal governo russo dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, ad esempio limitando l’accesso ai registri pubblici necessari a raccogliere informazioni affidabili su partecipazioni e attività commerciali in Russia. In assenza di tali informazioni, il Consiglio ha determinato opportuna la possibilità di fare affidamento alle informazioni pubblicamente disponibili precedenti il 24 febbraio 2022, a meno che siano disponibili informazioni più recenti e affidabili.

 

Inoltre, molto spesso gli oligarchi russi hanno adottato sistematicamente misure come il trasferimento di pacchetti azionari o le dimissioni dalle funzioni direttive al fine di nascondere le loro attivitàeludere le misure restrittive dell’Unione, mantenendo al contempo il controllo sulle risorse a loro disposizione. Questo avviene spesso utilizzando società di comodo o altri soggetti interposti.

Nuovi criteri di designazione

Per questo, il Regolamento (UE) n. 269/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, è stato modificato introducendo nuovi criteri di designazione, che permettono quindi di sottoporre a misure restrittive le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che hanno partecipato a o hanno consentito trasferimenti di proprietà, controllo o beneficio economico di interessi commerciali di imprenditori di spicco oggetto di misure restrittive dell’Unione.

 

Inoltre, è previsto che gli imprenditori di spicco che operano in Russia sottoposti a misure restrittive che affermano di aver trasferito la proprietà, il controllo o il vantaggio economico dei loro interessi commerciali il 24 febbraio 2022 o in data successiva continuano a essere considerati imprenditori di spicco e rimangono soggetti a misure restrittive, salvo nel caso in cui informazioni sufficienti, recenti e attendibili dimostrino che non ricoprono più un ruolo di rilievo nell’economia russa.

 

L’aggiornamento dei criteri di designazione rafforza le basi sulle quali l’UE può imporre misure restrittive alla Russia, potenzialmente espandendo ulteriormente il numero di imprese e imprenditori russi sottoposti a restrizioni. In questo contesto, ZPC rimane al fianco delle aziende per assisterle nella gestione delle proprie operazioni internazionali nel pieno rispetto dei programmi sanzionatori internazionali.