UE-Nuova Zelanda: da maggio in vigore l’accordo di libero scambio

26 Marzo 2024

Pubblicato lo scorso 28 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e ratificato dalla Nuova Zelanda, entrerà in vigore il 1 maggio 2024 il nuovo Accordo di Libero Scambio fra UE e Nuova Zelanda. L’accordo si rifà alla Decisione (UE) 2024/244 del Consiglio del 27 novembre 2023 e prevede l’eliminazione dei dazi su tutte le esportazioni di merci dell’UE verso la Nuova Zelanda. Il 91% delle merci neozelandesi entrerà nell’UE in franchigia doganale sin dal primo giorno, percentuale che aumenterà fino al 98,5% dopo sette anni.

Gli scambi bilaterali di merci tra l’UE e la Nuova Zelanda hanno raggiunto i 9,1 miliardi di EUR nel 2022, e l’UE risulta essere il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, in seguito all’entrata in vigore dell’ALS il commercio bilaterale dovrebbe crescere del 30% e i flussi di investimenti dell’UE in Nuova Zelanda potrebbero aumentare di oltre l’80%. Già a partire dal primo anno di applicazione, si arriverà a tagliare circa 140 milioni di euro l’anno in dazi per le imprese dell’UE.

Una volta in vigore, l’accordo prevederà:

  • l’eliminazione di tutti dazi sulle principali esportazioni dell’UE verso la Nuova Zelanda quali carni suine, vino e spumante, cioccolato, dolciumi e biscotti;
  • l’apertura del mercato dei servizi della Nuova Zelanda in settori chiave quali i servizi finanziari, le telecomunicazioni, i trasporti marittimi e i servizi di consegna;
  • la garanzia di un trattamento non discriminatorio agli investitori UE in Nuova Zelanda e viceversa;
  • un migliore accesso delle imprese dell’UE agli appalti pubblici neozelandesi per le concessioni di beni, servizi, lavori e lavori;
  • la protezione di quasi 2000 vini e distillati dell’UE, tra cui Prosecco, Vodka Polacca, Champagne;
  • la protezione di 163 prodotti tradizionali (Indicazioni geografiche) dell’UE;
  • una maggior facilitazione dei flussi di dati, nonché regole prevedibili e trasparenti per il commercio digitale e un ambiente online sicuro per i consumatori;
  • la prevenzione di requisiti ingiustificati di localizzazione dei dati e il mantenimento di elevati standard di protezione dei dati personali;
  • un capitolo dedicato alle piccole e medie imprese, allo scopo di aiutarle nell’esportazione;
  • la riduzione dei requisiti e delle procedure di conformità, per consentire un flusso di merci più rapido;
  • la protezione e il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, con allineamento agli standard UE.

Un accordo bilaterale di nuova generazione

L’accordo di libero scambio UE-NZ è il primo a integrare il nuovo approccio dell’UE al commercio e allo sviluppo sostenibile, secondo quanto approvato dal Consiglio nelle conclusioni del 17 ottobre 2022. L’ALS in questione include infatti:

  • un capitolo dedicato ai sistemi alimentari sostenibili;
  • un articolo dedicato al commercio e alla parità di genere;
  • una disposizione dedicata alla riforma dei sussidi al commercio dei combustibili fossili.

In caso di gravi violazioni dei principi fondamentali del lavoro o dell’accordo di Parigi, l’ALS prevede inoltre delle sanzioni come ultima risorsa.

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