UE: il Consiglio europeo estende le decisioni in tema sanzioni

19 Aprile 2024

Riportiamo un aggiornamento sulle recenti decisioni dell’UE sui programmi sanzionatori in scadenza e su Paesi terzi che hanno deciso di allinearsi ai programmi sanzionatori UE.

Ucraina

Il 12 marzo 2024, il Consiglio Europeo, con la Decisione (PESC) 2024/847, ha deciso di prorogare per altri 6 mesi, fino al 15 settembre 2024, le misure restrittive “relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”.

Dopo il 24 febbraio 2022, in risposta all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, l’UE ha esteso in modo massiccio le sanzioni contro la Russia con l’obiettivo di indebolire l’economia della Russia, privandola di tecnologie e mercati critici e limitando in modo significativo la sua capacità di portare avanti la guerra contro l’Ucraina.

Le sanzioni esistenti prevedono restrizioni sugli spostamenti per le persone fisiche sanzionate, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni continueranno ad essere applicate a oltre 2100 persone ed entità, molte delle quali sono state incluse nell’elenco in risposta all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina.

Nel contesto della revisione delle sanzioni, il Consiglio ha anche deciso di rimuovere dagli elenchi 12 persone (giuridiche e fisiche).

Bosnia – Erzegovina

Il 25 marzo 2024, Consiglio europeo ha adottato la Decisione (UE) 2024/955, con la quale ha prorogato per altri due anni, fino al 31 marzo 2026, il quadro “concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Bosnia-Erzegovina”, la cui scadenza era prevista per il 31 marzo 2024.

 

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