UE: istituiti dazi antidumping provvisori sulle importazioni di PET dalla Cina

Il 30 marzo 2023, la Commissione europea ha iniziato un’indagine antidumping sulle importazioni di polietilene tereftalato (PET) dalla Cina, in risposta a una segnalazione presentata il 14 febbraio 2023 da PET Europe a nome dell’industria del PET dell’UE, settore che occupa oltre 1500 lavoratori, con un valore superiore ai 5,5 miliardi di euro. La segnalazione evidenziava come l’arrivo di merci di origine cinese a prezzi artificialmente bassi stesse minacciando i prezzi praticati dall’industria dell’UE, costringendola a ridurli al punto da subire perdite nelle vendite dei propri prodotti.

Con il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/2659, in vigore dal 28 novembre 2023 e valido per sei mesi, la Commissione europea ha istituito dazi antidumping provvisori sulle importazioni di PET proveniente dalla Repubblica popolare cinese. La misura riguarda le importazioni di merce classificata con il codice NC 3907 61 00 – Polietilene tereftalato con un indice di viscosità uguale o superiore a 78 ml/g e originaria della Cina.

Il regolamento specifica le aliquote del dazio antidumping provvisorio, che variano da 6,6% a 24,2%, applicabili a diverse società cinesi produttrici di PET. L’immissione del prodotto in libera pratica nell’Unione richiede la costituzione di una garanzia pari all’importo del dazio provvisorio.

Questi obblighi saranno in vigore per un periodo massimo di sei mesi, durante il quale la Commissione europea, previa consultazione degli Stati membri, prenderà la decisione finale sull’imposizione di misure definitive. Le parti interessate hanno la possibilità di formulare osservazioni scritte e richieste di audizione presso la Commissione. Le osservazioni scritte devono essere presentate entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del Regolamento.

Il PET è utilizzato principalmente per produrre bottiglie di plastica ed è completamente riciclabile. Ci si aspetta che l’impatto dei dazi sui consumatori di PET dell’UE sia minimo.