UE: consultazione sulla revisione delle norme di etichettatura dei prodotti tessili

20 Dicembre 2023

La Commissione UE ha avviato una consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento Tessile (UE) 1007/2011, aperta fino al 12 marzo 2024, in vista della proposta di nuovo Regolamento, attesa per la fine del 2024.

Tutti i portatori di interesse possono partecipare per esprimere la propria posizione sul testo attualmente in vigore con riferimento a:

  • l’utilità delle informazioni in etichetta nell’orientamento delle scelte di acquisto da parte dei consumatori;
  • gli impatti positivi del Regolamento in termini di classificazione delle fibre, metodi di prova per la determinazione della composizione, il sistema per l’aggiunta di nuove fibre, la definizione dei prodotti inclusi ed esclusi e la presenza di parti non tessili di origine animale;
  • il funzionamento del mercato interno in termini di regole chiare ed uniformi e condizioni di concorrenza equa per gli operatori, anche allo scopo di trasmettere maggior fiducia ai consumatori;
  • i benefici di un sistema armonizzato a livello UE.

Nel corso della consultazione viene inoltre richiesto di riportare le criticità derivanti da sviluppi nel settore tessile, tra cui

  • le tecnologie per l’etichettatura digitale, la tracciabilità e la trasparenza nella filiera;
  • l’uso di fibre riciclate;
  • l’uso di fibre non ancora identificate dal Regolamento;
  • nuovi metodi di prova o nuove norme internazionali per la determinazione della composizione;
  • aspetti sociali, ambientali e di sostenibilità;
  • nuove tecnologie (smart/e-textiles)
  • la necessità di estendere l’etichettatura ad aspetti quali la sostenibilità, l’origine, le istruzioni per la manutenzione, la presenza di microplastiche, la presenza di allergeni e/o nanomateriali, l’infiammabilità, le garanzie commerciali e legali, la provenienza legale e l’autenticità

nonché gli aspetti di regolamentazione futura, tra cui:

  • l’introduzione di etichette basate su codici o simboli per superare le barriere linguistiche;
  • l’ampliamento dell’ambito di applicazione, anche a prodotti in pelle e pelliccia;
  • il mantenimento delle etichette fisiche e/o la parziale o completa sostituzione con soluzioni digitali;
  • regole più chiare per la composizione fibrosa e per favorire lo smistamento e il riciclo dei rifiuti tessili;
  • maggiori tolleranze per fibre riciclate;
  • regole per prevenire la rimozione delle etichette fisiche.

ZPC rimane a disposizione per ogni ulteriore supporto ai propri clienti che intendessero partecipare alla consultazione

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