Proposta UE vieta l’import-export di materie prime da aree di deforestazione

2 Dicembre 2021

La Commissione Europea ha presentato un progetto di legge che punta a vietare l’importazione e l’esportazione di alcune commodity e prodotti provenienti da aree geografiche a rischio deforestazione. I prodotti al momento interessati sono carne bovina, soia, olio di palma, caffè, cacao e legname, ma si sta valutando di inserire anche altri prodotti nel campo di applicazione del regolamento, tra cui la gomma.

Soggetti interessati ed obblighi

Il regolamento proposto si applica ad operatori e trader nella catena di approvvigionamento che immettono le merci interessate sul mercato UE o le esportano da tale mercato. I soggetti interessati dovranno attuare una due diligence e un’opportuna valutazione dei rischi per accertarsi che i prodotti non provengano da aree deforestate. Le informazioni da riportare includono la descrizione dei prodotti, l’identificazione del paese di produzione, le coordinate di geolocalizzazione degli appezzamenti dei terreni produttivi e l’intervallo di tempo di produzione.

Una volta effettuata la due diligence e la valutazione di rischio, potranno essere immessi sul mercato UE o esportati solo i prodotti esenti da deforestazione, vale a dire quelli prodotti su terreni non sono stati soggetti a deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020.

Il progetto di legge prevede inoltre che le PMI mettano i prodotti a disposizione del mercato UE solo se in possesso di informazioni specifiche dell’operatore e il trader (tra cui nome, marchio registrato e indirizzo), che dovranno essere conservate per cinque anni e fornite alle autorità competenti su richiesta.

Autorità competenti e sanzioni

Gli Stati membri dovranno designare le autorità competenti responsabili dell’adempimento degli obblighi derivanti dal regolamento e dei controlli. Le sanzioni dovrebbero includere almeno:

  • sanzioni proporzionate al danno ambientale e al valore delle merci o dei prodotti interessati (ammenda massima di almeno il 4% del fatturato annuo)
  • confisca delle merci
  • confisca dei proventi ottenuti dall’operatore o dal trader da una transazione nelle merci interessate
  • esclusione temporanea del soggetto dalle procedure di appalti pubblici

Prossimi step

La proposta di legge dovrà essere approvata dagli Stati membri dell’UE e dal Parlamento europeo prima di entrare in vigore (il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea).

A seguito della COP26 e del Green Deal europeo in corso è probabile che la Commissione proporrà ulteriori regolamenti sulla deforestazione e misure per ridurre l’impatto ambientale del settore agricolo. È quindi importante per le aziende monitorare il loro processo di importazione e la catena di approvvigionamento prestando sempre maggiore attenzione agli standard di sostenibilità ambientale.

Vuoi maggiori informazioni su questo tema?

Scrivici a info@zpcsrl.com oppure compila il form di contatto