Prodotti a duplice uso: pubblicata la bozza Ue delle linee guida sui prodotti di sorveglianza informatica

La Commissione europea ha pubblicato una bozza di linee guida sui prodotti di sorveglianza informatica, tipologia di beni che rientrano nel Regolamento (UE) 2021/821 sui prodotti a duplice uso e che sono progettati per consentire la sorveglianza di persone “mediante il monitoraggio, l’estrazione, la raccolta o l’analisi di dati provenienti da sistemi di informazione e telecomunicazione”.

Per esportare tali prodotti è necessario ottenere un’autorizzazione non solo nel caso in cui risultino già inseriti nell’elenco di controllo dei beni dual use (allegato I del Reg. 821), ma anche nel caso in cui l’esportatore sia a conoscenza che possano essere destinati ad un uso connesso alla repressione interna o alla violazione dei diritti umani.

Le linee guida della Commissione Ue hanno l’obiettivo di chiarire alcune definizioni, fornire indicazioni alle imprese per individuare correttamente le categorie di controllo relative ai prodotti di sorveglianza informatica, identificare red flag di criticità e svolgere adeguate verifiche su tali tipologie di prodotti.

Al fine di raccogliere commenti in merito al contenuto della bozza delle linee guida, la Commissione Ue ha aperto una consultazione pubblica, attiva fino al 9 giungo 2023, a cui imprese e operatori possono partecipare: CLICCA QUI.

Le verifiche oggettive

ZPC assiste le imprese nello svolgere due diligence oggettive alla luce della normativa sui beni a duplice uso. L’attività consiste in un’analisi tecnica del prodotto attraverso la verifica dei materiali di costruzione, dei componenti principali, nonché dei parametrici che ne caratterizzano funzionalità e scopo di utilizzo.

L’analisi permetterà di escludere o confermare l’applicazione della normativa, al fine di determinare la libera movimentazione del prodotto oppure l’esistenza di restrizioni che richiedono l’ottenimento di un’autorizzazione all’esportazione.