La situazione negli USA
L’assenza di una normativa federale unitaria ha favorito l’adozione di varie leggi statali che, pur avendo caratteristiche comuni, sono diverse per ambito di applicazione e in alcuni dei requisiti imposti ai soggetti responsabili.
Inoltre, le tempistiche di attuazione variano: in alcuni stati le normative sono già operative, mentre in altri entreranno in vigore progressivamente a partire dal 2025.
Prodotti tessili in California
Tra le più recenti novità segnaliamo che il 28 settembre, il Governatore Newsom ha approvato il Responsible Textile Recovery Act (SB 707), introducendo in California un sistema di EPR per i prodotti tessili. Gli obblighi riguardano abbigliamento, accessori, calzature, anche destinati allo sport e al tempo libero, biancheria e arredo tessile per la casa, come coperte e tende. In linea generale, sono soggetti agli obblighi produttori e importatori californiani di questi prodotti. Tuttavia, la normativa prevede espressamente che i doveri e le responsabilità possano essere ripartiti tra gli operatori della filiera. Inoltre, segnaliamo che i venditori con fatturato inferiore a 1 milione USD (circa 911.000 EUR) sono esclusi dagli obblighi. Tra gli adempimenti principali a carico dei soggetti responsabili ci sono l’iscrizione alla PRO di settore entro il 1° luglio 2026, che dovrà essere approvata dall’autorità entro marzo 2026, la redazione di reportistica periodica e il versamento di un’eco-contributo alla PRO. In caso di inottemperanza degli obblighi sono previste delle sanzioni amministrative fino ad un massimo di 50.000 USD (circa 45.000 EUR) nei casi più gravi.
Prodotti tessili negli altri Stati USA
Il Massachusetts ha vietato lo smaltimento in discarica o l’incenerimento dei rifiuti tessili (provenienti da abbigliamento, calzature, tessili per la casa, ecc.), permettendo ai consumatori di donare o restituire tali prodotti ai produttori o rivenditori per il riciclo o il recupero, se questi hanno un sistema di ritiro. Inoltre, nello Stato di New York è stata presentata una proposta di legge dello stesso tenore della normativa californiana.
Imballaggi
Ad esempio, la California ha già implementato un sistema EPR per gli imballaggi monouso (in plastica, in carta, ecc.; una lista dei materiali soggetti agli obblighi è disponibile sul sito dell’autorità CalRecycle) ed entro il 2032 è previsto che tutti gli imballaggi immessi sul mercato debbano essere riciclabili o compostabili. Oltre agli imballaggi, Colorado e Oregon hanno esteso gli obblighi anche ai prodotti in carta (es. manuali d’uso, brochure, ecc.) entrambi i sistemi saranno operativi a partire dalla seconda metà del 2025.
Anche il Maine ha introdotto un sistema di EPR per gli imballaggi, che sarà pienamente applicabile dal 2027, in questo caso si è in attesa per la lista dei materiali d’imballaggio esclusi dagli obblighi, che verrà definita dalle autorità entro questo autunno.
Futuri sviluppi
Questi cambiamenti dimostrano il forte impegno degli USA verso una maggiore circolarità dell’economia. I produttori dovranno adattarsi alle diverse normative statali, con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale dei propri imballaggi e prodotti tessili