Le novità della normativa
Questa normativa, che si applica fino al 31 dicembre 2026, introduce un obbligo per le imprese che intendono esportare rottami metallici al di fuori dell’Unione Europea. La disposizione normativa si fonda, come indicato dal legislatore, sulla “rilevanza per l’interesse nazionale e del pregiudizio che deriverebbe dall’operazione, anche in relazione alla necessità di approvvigionamento di filiere produttive strategiche”, alla luce quindi dell’importanza strategica delle materie prime contenute all’interno dei rottami metallici per la sicurezza e la continuità delle catene di approvvigionamento industriali.
Obbligo di notifica: chi è interessato
L’obbligo di notifica riguarda tutte le esportazioni di rottami metallici che superano determinate soglie quantitative, ovvero:
- esportazioni singole superiori a 250 tonnellate;
- esportazioni cumulative, effettuate nello stesso mese solare, che superano le 500 tonnellate.
La normativa si applica ai rottami metallici, anche non originari dell’Italia, classificati sotto i codici doganali 7204, 7404, 7602 e 7902. La notifica dovrà essere presentata almeno sessanta giorni prima della data di esportazione. Ogni esportazione dovrà essere notificata separatamente, senza possibilità di cumulo delle notifiche.
Sanzioni in caso di omessa notifica
In caso di omessa notifica o notifica tardiva, salvo che il fatto costituisca reato, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 30 per cento del valore dell’operazione e comunque non inferiore a euro 30.000 per ogni singola operazione.
Nuove modalità di notifica: la piattaforma digitale
A partire dal 15 dicembre 2025, le notifiche di esportazione dovranno essere effettuate tramite una piattaforma digitale dedicata, accessibile tramite il sistema pubblico di identità digitale (SPID o CIE). I rappresentanti legali o i delegati delle imprese dovranno fornire una serie di informazioni dettagliate:
- partita IVA e la ragione sociale dell’esportatore;
- il paese di destinazione finale dell’esportazione;
- la ragione sociale del destinatario;
- il codice doganale dei rottami esportati (TARIC);
- il peso netto complessivo in chilogrammi e non in tonnellate;
- il valore in euro dei rottami alla data di notifica;
- la data presunta di presentazione della dichiarazione di esportazione;
- la qualifica del rottame esportato;
- l’ufficio doganale presso il quale viene operata l’esportazione;
- eventuali note.
Rettifica dei dati e periodo transitorio
Entro 30 giorni dalla data presunta di presentazione della dichiarazione di esportazione, i soggetti esportatori potranno rettificare i dati già notificati, se necessario, sempre attraverso la piattaforma. È fondamentale che i dati forniti siano il più accurati possibile per evitare il rischio di incorrere in procedimenti di accertamento da parte delle autorità doganali.
Nel periodo transitorio, che va dal 15 dicembre 2025 al 15 marzo 2026, le notifiche e le rettifiche potranno essere effettuate sia tramite la piattaforma digitale che tramite l’invio del documento PDF e del file Excel, generati dalla piattaforma stessa, agli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) nerf@pec.mise.gov.it o dgue.10@cert.esteri.it.
Dal 16 marzo 2026, salvo modifiche future, la piattaforma costituirà l’unico canale di riferimento per la trasmissione delle notifiche.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare le FAQ presenti all’interno della piattaforma.
Implicazioni per le imprese
L’introduzione di queste nuove modalità di notifica porta con sé una maggiore digitalizzazione e tracciabilità delle operazioni di esportazione di rottami metallici. Eventuali discordanze tra i dati comunicati e quelli acquisiti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli possono rendere difficoltose le attività di monitoraggio e portare all’avvio di verifiche da parte degli uffici competenti. Le imprese dovranno pertanto prestare massima attenzione alla compilazione dei dati e agli eventuali aggiornamenti degli stessi, così da garantire la completezza e precisione delle informazioni fornite.
ZPC rimane a disposizione per approfondimenti e consulenze sul tema.