EUDR, via libera del Consiglio UE al negoziato: possibili nuove regole di due diligence e applicazione posticipata

20 Novembre 2025

Introduzione

In data 19 novembre 2025, il Consiglio UE ha adottato il mandato negoziale per lavorare alla revisione mirata del regolamento EUDR attualmente in discussione, con l'obiettivo di semplificare l'attuazione delle regole esistenti e posticiparne l'applicazione per consentire a operatori, commercianti e autorità di prepararsi adeguatamente.

eudr (1)

La posizione del Consiglio UE

A seguito delle proposte avanzate dalla Commissione UE (si veda questa news) e accogliendo le preoccupazioni degli Stati membri e degli stakeholder riguardo alle difficoltà operative per aziende e amministrazioni – che temono di non essere pronte all’applicabilità dell’EUDR attualmente prevista al 30 dicembre 2025 – il Consiglio UE ha dichiarato ufficialmente il proprio sostegno all’intervento mirato della Commissione UE, volto a semplificare il Regolamento.

 

Il Consiglio UE, intervenendo su quanto inizialmente proposto dalla Commissione UE, spinge per introdurre un rinvio di un anno (quindi al 30 dicembre 2026) dell’applicazione del Regolamento per tutte le imprese, fatte salve le micro e piccole imprese non soggette al Reg. (UE) n. 995/2010 (cd. EUTR) alle quali è concesso un margine aggiuntivo di sei mesi (fino al 30 giugno 2027).

 

Il Consiglio UE ha infatti proposto la rimozione del “grace period” per le grandi e medie imprese, inizialmente proposto dalla Commissione UE, optando invece per una chiara proroga della data di applicabilità per tutti gli operatori, indipendentemente dalla loro dimensione.

I punti-chiave della proposta

Oltre a quanto sopra, il Consiglio UE ha introdotto delle altre modifiche alla proposta della Commissione per ridurre ulteriormente l’onere amministrativo sugli operatori e consentire un’applicazione senza intoppi del Regolamento.

 

Secondo la posizione del Consiglio:

 

  • l’obbligo e la responsabilità di presentare la dichiarazione di dovuta diligenza ricadrebbero esclusivamente sugli operatori che per primi immettono un prodotto interessato dal EUDR sul mercato;

 

  • gli operatori a valle e i commercianti non dovrebbero più presentare dichiarazioni di dovuta diligenza e spetterebbe ai primi operatori a valle conservare e trasmettere il numero di riferimento della dichiarazione dovuta diligenza presentata a monte;

 

  • la Commissione UE verrebbe incaricata di attuare, entro il 30 aprile 2026, una revisione di semplificazione per valutare l’impatto e l’onere amministrativo dell’EUDR sugli operatori. in modo da valutare eventualmente una ulteriore modifica legislativa.

I prossimi passi

Sulla base di questo mandato, il Consiglio UE avvierà ora i negoziati con il Parlamento UE per raggiungere un accordo finale nelle prossime settimane, e comunque prima della data di applicazione attualmente prevista per l’EUDR, fissata al 30 dicembre 2025.

 

Si resta in attesa, inoltre, come segnalato nella nostra news, anche del voto del Parlamento UE riguardo la proposta della Commissione UE, previsto durante la sessione plenaria della prossima settimana (24-27 novembre).