Violazione di programmi sanzionatori e ICP per prevenire i rischi
La diffusa situazione di rischio geopolitico impone alle imprese di considerare i diversi programmi sanzionatori vigenti per poter operare nel commercio internazionale. Anche i programmi Usa, oltre a quelli Ue, richiedono attenzione, in ragione della valenza extraterritoriale delle sanzioni statunitensi, che possono colpire anche imprese non americane.
Cosa succede se le autorità Usa rilevano una violazione dei propri programmi sanzionatori? Viene anzitutto aperto un procedimento a carico del trasgressore. Questi, a fronte del pagamento di una somma di denaro, calcolata in base a circostanze aggravanti o attenuanti, evita l’inclusione nelle blacklist e si impegna a collaborare con le autorità per porre rimedio alla propria condotta.
Il caso Toll Holdings Limited
Di recente l’Office of Foreign Assets Control – OFAC del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha raggiunto un accordo con Toll Holdings Limited, una società di spedizioni e logistica con sede a Melbourne, in Australia. Toll ha concordato il pagamento di oltre 6 milioni di dollari per sanare la propria posizione rispetto alla violazione di diversi programmi sanzionatori verso Iran, Corea del Nord, Siria e l’utilizzo del sistema finanziario statunitense per l’attuazione delle transazioni verso soggetti sanzionati.
Tra le attenuanti, l’OFAC ha riconosciuto a Toll di aver auto-dichiarato le violazioni, di aver collaborato alle indagini e soprattutto di aver intrapreso diverse azioni per colmare le proprie lacune di compliance (risk-map, audit, procedure, standard, formazione).
Programmi Interni di Conformità
Il caso evidenzia l’importanza di attuare controlli in relazione ai programmi sanzionatori vigenti mediante l’adozione di programmi interni di conformità. Si tratta di procedure che consentono un’adeguata valutazione del rischio aziendale nell’ambito dell’esecuzione di transazioni che coinvolgono destinazioni finali al di fuori dell’Unione Europea, a presidio delle responsabilità singole e aziendali.
Le stesse autorità internazionali esortano le imprese all’implementazioni di programmi interni di conformità: l’Unione Europea con la Raccomandazione (UE) 2019/1318 del 30 luglio 2019 e l’OFAC con la pubblicazione del “Framework for OFAC Compliance Commitments” del 2 maggio 2019. L’OFAC, in particolare, sottolinea che l’adozione di un Sanctions Compliance Programs (SCP) costituisce una circostanza attenuante a fronte di eventuali violazioni.
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