Il rinvio
Il 7 luglio 2025, il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un nuovo Executive Order (EO), con il quale si dispone il rinvio al 1° agosto 2025 dell’entrata in vigore dell’aliquota specifica dei “dazi reciproci” per i singoli Paesi indicati dall’Allegato I dell’EO 14257 del 2 aprile 2025. L’entrata in vigore era prevista per il prossimo 9 luglio. Nei confronti dei prodotti di origine cinese (compresi i prodotti di Hong Kong e Macao), invece, rimane valida la sospensione fino al 12 agosto disposta dall’accordo del 12 maggio 2025.
Quindi, momentaneamente, continua ad applicarsi il dazio aggiuntivo del 10% previsto dall’EO 14257 nei confronti di tutte le importazioni.
Rideterminazione dell’aliquota del "dazio reciproco”
L’amministrazione americana ha inoltre inviato a numerosi Paesi lettere con le quali comunica la rideterminazione dell’aliquota del “dazio reciproco” in vigore dal 1° agosto. In alcuni casi l’aliquota è stata maggiorata, in altri diminuita. Si tratta, in particolare di:
- Giappone (25%)
- Corea (25%)
- Sudafrica (30%)
- Kazakistan (25%)
- Laos (40%)
- Malaysia (25%)
- Myanmar (40%)
- Tunisia (25%)
- Bosnia ed Erzegovina (30%)
- Indonesia (32%)
- Bangladesh (35%)
- Serbia (35%)
- Cambogia (36%)
- Thailandia (36%)
Nelle lettere, il Presidente Trump chiarisce che, in caso di trasbordo finalizzato a beneficiare di un dazio inferiore, verrà comunque applicata l’aliquota daziaria più elevata prevista.
Gli esperti di ZPC sono a disposizione per ogni approfondimento sulla tematica dei dazi USA, delle contromisure di altri Paesi e di ogni problematica riguardante la regolamentazione del commercio internazionale.