Sospensione delle sanzioni economiche alla Siria: decisioni e implicazioni
Il 28 maggio 2025, il Consiglio dell’Unione Europea ha emanato un pacchetto di misure con cui ha revocato le sanzioni di natura economica – ad eccezione di quelle fondate su motivazioni di sicurezza – nei confronti della Siria, allo scopo di aiutare la transizione e la ripresa del Paese dopo la caduta del regime di Assad. Anche gli Stati Uniti hanno intrapreso una svolta significativa nella loro politica sanzionatoria verso la Siria, revocando gran parte delle restrizioni previste dalle Syrian Sanctions Regulations.
Il 28 maggio 2025, il Consiglio dell’Unione europea ha emanato un pacchetto di decisioni, regolamenti e regolamenti esecutivi per allentare drasticamente le sanzioni imposte alla Siria.
Si tratta, in particolare, dei seguenti atti normativi:
- Decisione (PESC) 2025/1095,
- Decisione (PESC) 2025/1096,
- Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1094,
- Regolamento (UE) 2025/1098.
Con questi provvedimenti, l’UE ha formalizzato la decisione politica annunciata il 20 maggio, revocando tutte le misure restrittive di natura economica, ad eccezione di quelle fondate su motivazioni di sicurezza. L’obiettivo dichiarato è quello di sostenere il popolo siriano nel processo di ricostruzione di un Paese unito, inclusivo, pluralista e pacifico.
Nel quadro di questo nuovo approccio, il Consiglio ha inoltre rimosso 24 entità dall’elenco UE dei soggetti sottoposti al congelamento di fondi e risorse economiche. Tra queste figurano istituti bancari, inclusa la Banca centrale della Siria, e imprese attive in settori strategici per la ripresa economica del Paese, come la produzione e raffinazione del petrolio, il cotone e le telecomunicazioni.
Rimangono sottoposte a misure restrittive numerose persone fisiche e giuridiche, elencate all’Allegato II del Regolamento (UE) n. 36/2012. Si tratta di persone con collegamenti con il precedente regime, oltre che l’ex presidente Bashar Al Assad e diversi suoi familiari. Tali listing sono stati contestualmente rinnovati fino al 1° giugno 2026.
Attività permesse
Nel dettaglio, la normativa sanzionatoria nei confronti della Siria permette ora a titolo esemplificativo:
- l’importazione nell’Unione o il trasporto di petrolio greggio e derivati (per esempio, le voci doganali 2709, 2712) originari o esportati dalla Siria. È possibile, inoltre, fornire finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché assicurazioni e riassicurazioni per l’importazione o il trasporto di petrolio greggio e derivati originari o esportati dalla Siria;
- l’esportazione o la vendita anche indiretta a qualsiasi persona, entità o organismo in Siria, o per un uso in Siria di carboturbi e addittivi per carburanti (per esempio, i codici 2710 12 70, 3811 21 00, 3811 90 00), inclusa la fornitura di servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi gli strumenti finanziari derivati, nonché assicurazioni e riassicurazioni per l’esportazione di tali prodotti;
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