Semiconduttori ad alte prestazioni e rischi EAR: gli USA pubblicano una nuova nota di orientamento

19 Maggio 2025

Introduzione

Il 13 maggio 2025, il Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha pubblicato una nuova nota di orientamento rivolta agli operatori economici, statunitensi e internazionali, relativa ai rischi legati all’importazione, all’impiego e alla distribuzione di determinati circuiti integrati avanzati di produzione cinese.

La possibile violazione degli EAR

Il 13 maggio 2025, il Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (autorità responsabile per l’applicazione della normativa in materia di esportazione di beni classificati) ha pubblicato una nuova nota di orientamento (Guidance) rivolta agli operatori economici, statunitensi e internazionali, relativa ai rischi legati all’importazione, all’impiego e alla distribuzione di determinati circuiti integrati (IC) avanzati di produzione cinese.

 

In particolare, il documento si concentra su alcuni processori ad alte prestazioni prodotti da Huawei (modelli 910B, 910C e 910D), realizzati da entità con sede o controllo effettivo in Paesi inclusi nel cosiddetto Country Group D:5, categoria che comprende gli Stati sottoposti a embargo sulle armi da parte degli Stati Uniti, come Cina e Macao.

 

Secondo il BIS, questi componenti elettronici, rientranti tra quelli classificati sotto la voce ECCN 3A090, presentano un’elevata probabilità di essere stati progettati o fabbricati con l’impiego di tecnologia statunitense. In assenza di un’espressa autorizzazione rilasciata dal BIS, la loro esportazione, riesportazione o trasferimento può configurare una violazione della normativa statunitense Export Administration Regulations (EAR), in particolare della General Prohibition 10 (GP10). Tale disposizione vieta qualunque operazione commerciale o tecnica su beni soggetti agli EAR qualora vi sia consapevolezza (attuale o presunta) che tali beni siano stati coinvolti in una violazione della normativa, o lo saranno in futuro.

 

Il BIS sottolinea che, in mancanza di licenza, la progettazione, produzione o utilizzo dei suddetti microprocessori potrebbe implicare una o più violazioni degli EAR. Per questo motivo, l’agenzia richiama l’attenzione di tutte le imprese, statunitensi e non, sul fatto che qualunque attività ricadente nella General Prohibition 10 (ivi compreso l’utilizzo di questi circuiti integrati) potrebbe comportare conseguenze sanzionatorie. Tali conseguenze includono sanzioni penali e amministrative significative, tra cui multe, revoca dei privilegi di esportazione e, nei casi più gravi, pene detentive.

Le raccomandazioni del BIS

Il BIS raccomanda che, prima di intraprendere qualsiasi attività che implichi l’utilizzo, l’acquisto, il trasferimento o la commercializzazione di circuiti integrati ad alte prestazioni di origine cinese simili a quelli sopra menzionati, le imprese verifichino attentamente, in collaborazione con i propri fornitori, l’esistenza di un’autorizzazione rilasciata dal BIS per:

 

  1. l’esportazione, la riesportazione o il trasferimento della tecnologia necessaria alla produzione del circuito integrato dal progettista al fabbricante, e
  2. l’esportazione o il trasferimento del componente finito dal fabbricante agli altri soggetti coinvolti nella catena di fornitura.

 

È importante notare che il BIS non intraprenderà azioni sanzionatorie nei confronti dei soggetti che acquisiscano tali circuiti integrati esclusivamente per finalità di analisi tecnica o valutazione funzionale (come nel caso di test distruttivi), al fine di determinarne le caratteristiche tecniche.

 

Alla luce della crescente complessità del quadro regolatorio statunitense in materia di export control, i consulenti di ZPC sono a disposizione delle imprese per fornire supporto specialistico nella valutazione del rischio e nella gestione degli adempimenti connessi, anche in presenza di forniture indirette o complesse catene di approvvigionamento.