Russia: sequestrati beni per 463 milioni a UniCredit

11 Giugno 2024

Conti e proprietà di UniCredit in territorio russo, per un valore di quasi 463 milioni di euro, sono stati posti sotto sequestro dalla Corte commerciale di San Pietroburgo, su istanza di RusKhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso avviato nell’agosto 2023 contro UniCredit. Tra gli asset sequestrati ci sono titoli, proprietà immobiliari e fondi, incluse le partecipazioni in UniCredit Leasing Llc e UniCredit Garant Llc.

Secondo quanto riportato da una agenzia di stampa russa, si tratterebbe di misure provvisorie nell’ambito della causa intentata da RusChemAlliance, joint venture tra Gazprom e Rusgazdobycha, in seguito allo stop alla costruzione di un impianto di trattamento del gas nella regione di Leningrado deciso dall’impresa appaltatrice, la tedesca Linde, impegnata nel progetto con RusChemAlliance e Renaissance Heavy Industries, per non violare le sanzioni adottate dall’Unione Europea nei confronti della Russia.

A fronte dello stop al progetto, le banche garanti si sono rifiutate di effettuare pagamenti a RusChemAlliance, perché facendolo, avrebbero potuto violare le misure restrittive imposte dall’UE. La società russa ha quindi citato in giudizio, oltre a UniCredit, anche Deutsche Bank, Commerzbank, Bayerische Landesbank e Landesbank Baden-Wurttemberg. In conseguenza, lo scorso maggio è stato imposto il sequestro di 238,6 milioni di euro in titoli, immobili e conti bancari di Deutsche Bank, della sua controllata russa e di Deutsche Bank Technology Center, nonché di beni della Commerzbank per un valore di 93,7 milioni di euro. Infine, all’inizio del mese di giugno è stato ordinato anche il sequestro di 51,8 milioni di euro di beni della tedesca Landesbank Baden-Wuerttemberg. 

 

 

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