Comunicazione del comitato di sicurezza finanziaria – segreteria tecnica per la riattivazione delle misure restrittive nei confronti dell'Iran
Il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato sul proprio sito internet la comunicazione con data 29 settembre 2025 con cui segnala tra le misure restrittive quelle di cui all’art. 30 e seguenti del Regolamento (UE) 267/2012, come recentemente modificato dal Regolamento (UE) 1975/2025, concernenti la necessità di ottenere un’autorizzazione o di inviare una notifica per trasferimenti finanziari attinenti a specifiche tipologie di operazioni.
Le richieste di autorizzazione in deroga e le notifiche dovranno essere trasmesse al Comitato esclusivamente per il tramite del Portale Gesafin, le cui credenziali di accesso, se non già possedute, potranno essere richieste accedendo a questo link.
Il Piano d'azione congiunto globale
Il JPCOA, sottoscritto tra l’Iran, i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la Germania e l’Unione Europea, prevedeva che Teheran limitasse le proprie attività nucleari sensibili ai fini militari, in particolare l’arricchimento dell’uranio oltre determinate soglie, la produzione di plutonio e l’installazione di centrifughe avanzate, e accettasse un regime rafforzato di verifiche da parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA). In cambio, sarebbero state sospese le sanzioni economiche e finanziarie imposte dall’ONU, dall’UE e dagli Stati Uniti in risposta al programma nucleare iraniano. Restavano tuttavia in vigore altre misure restrittive non legate al programma nucleare, ad esempio quelle collegate a violazioni dei diritti umani o al sostegno al terrorismo internazionale.
Il meccanismo di snapback
Nelle scorse settimane, Francia, Germania e Regno Unito avevano avviato il procedimento per la reintroduzione delle sanzioni ONU sospese (c.d. “snapback”), in considerazione delle ripetute violazioni dell’accordo da parte dell’Iran. Concluso ora il periodo entro il quale il Consiglio di sicurezza avrebbe potuto adottare una Risoluzione per interrompere il meccanismo di snapback, le Risoluzioni 1696 (2006), 1737 (2006), 1747 (2007), 1803 (2008), 1835 (2008) e 1929 (2010) tornano in vigore allo stato precedente alla Risoluzione 2231 (2015) del 20 luglio 2015.
Come previsto in materia di misure restrittive ONU, è ora necessario che gli Stati adottino le misure necessarie a trasporre nei loro ordinamenti quanto previsto dalle Risoluzioni rientrate in vigore, dando quindi attuazione al loro contenuto.
Il rinnovo delle sanzioni europee legate al programma nucleare iraniano
L’Unione Europea ha adottato, in data 29 settembre 2025, i seguenti Regolamenti con cui vengono riattivate e aggiornate le sanzioni europee legate al programma nucleare di Teheran:
- Regolamento (UE) 2025/1975 del Consiglio, del 29 settembre 2025, che modifica il regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran
- Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1980 del Consiglio, del 29 settembre 2025, che attua il regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran
- Regolamento di esecuzione (UE) 2025/1982 del Consiglio, del 29 settembre 2025, che attua il regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran
ZPC rimane a disposizione per ulteriori informazioni e approfondimenti.