Paesi Bassi: tre arresti per elusione della normativa sanzionatoria
Il 9 gennaio 2024, a seguito di un’attività di indagine iniziata negli ultimi mesi del 2023 da parte delle autorità olandesi, tre soggetti – due amministratori di una società registrata nei Paesi Bassi e il dipendente di un appaltatore esterno – sono stati arrestati perché sospettati di far parte di una rete internazionale di contrabbando. Dalle indagini è infatti emerso il sospetto che tali soggetti possano aver fornito alla Russia beni tecnologici e di laboratorio che potrebbero essere utilizzati per scopi militari. Sono stati quindi sequestrati l’amministrazione fisica e digitale dell’impresa, nonché il conto bancario e gli strumenti di comunicazione della stessa.
Le azioni sono state eseguite e sostenute da diverse autorità situate nei Paesi Bassi (Servizio investigativo sulla criminalità finanziaria e fiscale), in Germania (Servizio investigativo doganale), in Lettonia (Servizio di sicurezza dello Stato) e in Lituania (Servizio penale doganale).
Si ricorda che i Paesi Bassi già in passato avevano intrapreso delle azioni concrete contro soggetti e/o entità che agivano al fine di eludere le sanzioni. In tal senso nel settembre 2023, un dipendente del ministero della Difesa olandese e un associato sono stati arrestati per aver esportato parti di aerei in Russia, eludendo le sanzioni attraverso gli Emirati Arabi Uniti e il Tagikistan, mentre nel novembre 2023 un tribunale olandese ha condannato un uomo d’affari russo a una pena detentiva di 18 mesi e una multa di 200.000 euro per aver trasportato microchip e altri beni elettronici in Russia.
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