Le nuove misure UE contro la Russia
Il nuovo pacchetto di sanzioni prevede in particolare il blocco delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) di origine russa nell’Unione europea e un ulteriore abbassamento dell’”oil price cap” disposto in ambito G7. Vista la rilevanza strategica del settore petrolifero e del gas naturale per l’economia russa, sono state previste inoltre ulteriori misure restrittive nei confronti di:
- Rosneft e Gazpromneft, già precedentemente sottoposte a sanzioni europee e statunitensi, tra le altre;
- Imbarcazioni appartenenti alla cosiddetta “flotta ombra” russa;
- Raffinerie, imprese petrolifere e imprese impegnate nel commercio di petrolio russo, anche in Paesi terzi.
Al fine di combattere in maniera più efficace l’elusione delle misure restrittive in ambito finanziario, il pacchetto introduce misure restrittive nei confronti di banche e piattaforme di scambio di criptovalute sia russe che in Paesi terzi, inclusa la Cina.
Infine, sono previste restrizioni all’esportazione di ulteriori prodotti e tecnologie che negli ultimi mesi sono stati individuati tra le attrezzature belliche lasciate dalle forze armate russe sui campi di battaglia ucraini.
Si attende ora che gli Stati membri nelle prossime settimane approvino all’unanimità il pacchetto di misure sanzionatorie proposto dalla Commissione, come richiesto dal Trattato sull’Unione europea (TUE) in materia di Politica Estera e Sicurezza Comune (PESC).
ZPC tiene costantemente monitorato l’evolversi dei programmi sanzionatori, al fine di offrire alle imprese il sostegno necessario per una corretta gestione del rischio nell’operatività con l’estero.