Le sanzioni europee alla Russia

24 Febbraio 2022

L’Unione Europea ha varato il primo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, pubblicate in Gazzetta Ufficiale UE il 23 febbraio, a seguito del riconoscimento russo dell’indipendenza delle regioni dell’Ucraina orientale Donetsk e Lugansk.

Le sanzioni verso la Russia colpiscono persone fisiche accusate di aver contribuito a danneggiare la sovranità e l’integrità dell’Ucraina, 351 esponenti della Duma e alcune entità, tra cui istituti finanziari che sostengono finanziariamente gli apparati militari russi. Le restrizioni riguardano inoltre l’accesso al mercato dei capitali UE, vietando il finanziamento della Russia, del suo governo e della sua Banca centrale.

Le misure restrittive UE colpiscono inoltre le operazioni commerciali e finanziarie verso le due regioni Donetsk e Lugansk. In sintesi, le sanzioni europee vietano:

  • L’importazione nell’Unione di merci originarie delle due regioni, così come finanziamenti e assicurazioni relativi all’importazione di tali merci.
  • L’acquisizione o l’aumento di una partecipazione nelle proprietà di immobili e in entità, il loro finanziamento e la creazione di imprese in partecipazione con entità nelle due regioni.
  • La vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione a persone fisiche, giuridiche, entità o organismi nelle due regioni di beni o tecnologie nei settori seguenti: trasporti, telecomunicazioni, energia, prospezione, esplorazione e produzione di petrolio, gas e risorse minerarie.
  • La fornitura di assistenza tecnica, o servizi di intermediazione, di costruzione o di ingegneria direttamente relativi a infrastrutture nelle due regioni.
  • La fornitura di servizi direttamente connessi alle attività turistiche nelle due regioni, compresi i servizi connessi al turismo marittimo.

A seguito dell’attacco militare della Russia all’Ucraina iniziato all’alba del 24 febbraio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato che è in definizione un nuovo pacchetto di sanzioni.

Sanzioni USA

La prima ondata di sanzioni nei confronti della Russia era arrivata dagli Stati Uniti il 21 febbraio, a seguito del riconoscimento del presidente russo Vladimir Putin dell’indipendenza delle due autoproclamate repubbliche separatiste dell’Ucraina orientale, Donetsk e Lugansk.

Il presidente USA Joe Biden ha firmato un nuovo ordine esecutivo che blocca la proprietà di alcune persone e vieta determinate transazioni commerciali e finanziare in relazione ai “continui sforzi russi per minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Il provvedimento vieta investimenti, facilitazioni, esportazioni, riesportazioni e importazioni di qualsiasi beni, servizi e tecnologie tra USA e le due regioni separatiste dell’Ucraina.

L’OFAC (ufficio del Dipartimento del Tesoro americano) ha inoltre listato due fra i principali istituti finanziari russi e cinque membri dell’élite legata al Cremlino. Le misure statunitensi intendono quindi porre delle forti limitazioni all’operatività della Russia nel mercato finanziario.

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