La normativa CITES e gli obblighi per le aziende

15 Luglio 2021

È importante che le aziende che trattano prodotti inclusi nella convenzione CITES conoscano gli obblighi e i requisiti previsti, al fine di non incorrere in sanzioni. I requisiti interessano anche le aziende della moda e del lusso che utilizzano pelli, coralli o perle

Le attività di import ed export di determinati esemplari di animali, piante e di loro prodotti derivati, come ad esempio pelli o medicinali ricavati, richiedono specifici requisiti ed obblighi da parte delle aziende. Si tratta delle specie di flora e fauna in via di estinzione tutelate dalla convenzione di Washington (CITES – Convention on International Trade of Endangered Species), adottata in tutta l’Unione Europa e che include oltre 35.000 specie di animali e piante.

La normativa CITES ha lo scopo di contrastare il commercio illegale di questi esemplari, di difendere le specie protette e tutelare l’ambiente, e prevede regole molto rigide. La loro commercializzazione, quando consentita, può avvenire solo in presenza di regolari permessi, licenze o certificati, la cui la violazione può portare all’arresto, all’ammenda e in ogni caso alla confisca degli esemplari o dei prodotti.

L’ultimo caso è il sequestro da parte dell’Agenzia delle Dogane di Venezia di scarpe con inserti di pelle di coccodrillo e portafogli in pelle di rettile, in quanto l’esportatore non è stato in grado di fornire il certificato CITES. La merce era destinata in Gran Bretagna e a Hong Kong e alle società coinvolte sono state applicate sanzioni.

La convenzione di Washington include tre elenchi:

  • le specie minacciate di estinzione, il cui commercio è disciplinato e autorizzato solo in circostanze eccezionali;
  • le specie non necessariamente minacciate di estinzione al momento attuale, ma che possono diventarlo se il loro commercio non viene severamente disciplinato;
  • le specie disciplinate nell’ambito della giurisdizione di una delle parti, per le quali è necessaria la cooperazione di altre parti al fine di impedirne o limitarne lo sfruttamento.

È importante che le aziende che trattano prodotti riconducibili agli elenchi della convenzione CITES conoscano gli obblighi e i requisiti previsti, al fine di non incorrere in sanzioni. Sono in particolare interessate alla normativa anche le aziende di abbigliamento e pelletteria in riferimento all’utilizzo di pelle, di orologeria e gioielleria per quanto riguarda l’uso di cinturini o ad esempio perle e coralli quali specie marittime protette.

ZPC assiste le aziende a rispettare tutti i requisiti della normativa CITES e a produrre la documentazione necessaria per le diverse operazione doganali.

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