Export verso la Russia, il 10 luglio scade la deroga per diverse tipologie di prodotti
Il 10 luglio 2022 scade la deroga ai divieti di vendita ed esportazione in Russia di determinate tipologie di prodotti, elencati nell’allegato XXIII del Regolamento (UE) 2022/576 dell’8 aprile scorso.
Il Regolamento, contenuto nel quinto pacchetto di sanzioni Ue verso la Russia, prevede il divieto di vendita, fornitura, trasferimento od esportazione dirette od indirette in Russia o per un utilizzo in Russia di quei beni finalizzati a contribuire al rafforzamento delle capacità industriali russe, con una deroga temporale.
È possibile concludere l’esecuzione di tali operazioni entro e non oltre il 10 luglio 2022, qualora esse derivino da contratti conclusi prima del 9 aprile 2022 o da contratti accessori necessari per la loro esecuzione. La deroga scade il 10 luglio, pertanto dall’11 luglio non sarà più possibile esportare in Russia i prodotti ricompresi nell’allegato XXIII del Regolamento.
L’allegato XXIII comprende una moltitudine eterogenea di beni sottoposti a restrizione verso la Russia. Tra gli altri si annoverano diversi prodotti delle industrie chimiche o industrie connesse, materie plastiche e lavori di tali materie, gomma e lavori di gomma, legname ed altre materie cellulosiche, materiali tessili e loro manufatti, lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, prodotti ceramici, vetro, metalli comuni e loro lavori, macchine ed apparecchi, materiale elettrico e loro parti, materiale da trasporto, strumenti ed apparecchi di ottica e merci e prodotti diversi.
Al fine di rispettare le normative e non incorrere in sanzioni si evidenzia l’importanza di svolgere attente verifiche di compliance sui prodotti e una corretta classificazione doganale, tenuto anche conto di un sistema di controlli molto elevato da parte delle autorità.
Spesso le imprese incorrono in errori nell’attribuzione del corretto codice doganale; ad esempio, le parti accessorie o di ricambio di una macchina non vanno classificate come “parti di macchina”, ma con il loro specifico codice.
ZPC rimane a disposizione per ulteriori informazioni e per supportare le imprese nell’attività di verifica della libera esportabilità o meno di prodotti verso la Russia.
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