Francia: il 1° ottobre 2025 debutta l’etichetta sul “costo ambientale” per il tessile

16 Settembre 2025

Introduzione

Il 4 settembre 2025 la Francia ha pubblicato i testi definitivi relativi all’etichetta ambientale per il settore tessile, ora ufficialmente denominata Costo Ambientale (già nota come “Eco-Score”). L’entrata in vigore è fissata al 1° ottobre 2025 con una fase iniziale su base volontaria.

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L’indicazione del "costo ambientale"

Il 4 settembre la Francia ha pubblicato i testi definitivi relativi all’etichetta ambientale per il settore tessile, ora ufficialmente denominata Costo Ambientale (già nota come “Eco-Score”). L’entrata in vigore è fissata al 1° ottobre 2025 con una fase iniziale su base volontaria. Dal 1° ottobre 2026, in assenza di dati pubblicati dal marchio, soggetti terzi (rivenditori, ONG, giornalisti, ecc.) potranno calcolare e divulgare i punteggi utilizzando valori predefiniti penalizzanti.

Ambito di applicazione

Le nuove regole si applicano a tutti i produttori, importatori e distributori che immettono capi di abbigliamento sul mercato francese. Non sono previste deroghe per piccoli brand.

 

Il sistema riguarda i capi confezionati principalmente con fibre tessili e interessa undici categorie di prodotti. Sono previste alcune esclusioni tra cui: articoli di seconda mano, prodotti con oltre il 20% della massa in materiali non tessili, prodotti in pelle, calzature, capi con componenti elettroniche, ecc.

Come funziona il “costo ambientale”

Il punteggio è calcolato tramite Ecobalyse, lo strumento ufficiale del governo, basato su un’analisi del ciclo di vita su 16 indicatori, tradotti in un unico valore numerico: più alto è il punteggio, maggiore l’impatto ambientale.

 

Prossime tappe

  • 15 settembre 2025 – Apertura del portale Ecobalyse per il caricamento dei dati (via CSV, API o manuale).

 

  • 1° ottobre 2025 – Avvio della fase volontaria: chi già pubblica punteggi ambientali (es. impronta di carbonio) dovrà affiancare l’etichetta Costo Ambientale.

 

  • Da ottobre 2026 – In mancanza di pubblicazione, i punteggi potranno essere diffusi da terzi tramite valori standard.

 

ZPC rimane a disposizione per approfondimenti e consulenze.