Esportazione illegale di beni dual use dagli USA verso la Russia: quattro arresti e due denunce
Nelle scorse settimane, quattro persone sono state arrestate negli Stati Uniti e altre due sono state denunciate per aver esportato illegalmente in Russia tecnologie a duplice uso.
Due cittadini canadesi sono stati arrestati mentre erano negli Stati Uniti in visita ad un uomo con doppia cittadinanza russo-tagika, anch’egli arrestato. L’accusa per i tre è di aver utilizzato due entità aziendali registrate a Brooklyn per reperire e acquistare illegalmente elettronica a duplice uso per conto di utenti finali in Russia, comprese società affiliate all’esercito russo, per un valore totale che supera i 7 milioni di dollari.
Usando degli alias americani, acquistavano componenti elettronici negli Stati Uniti, che venivano poi spediti illegalmente a varie società intermediarie situate in altri Paesi, tra cui Turchia, Hong Kong, India, Cina e Emirati Arabi Uniti, e da lì dirottati in Russia. Alcuni dei componenti elettronici e dei circuiti integrati spediti dagli imputati sono della stessa marca, modello e numero di serie di quelli trovati sui mezzi armati e nelle apparecchiature militari russe sequestrate in Ucraina.
Un altro cittadino americano è stato arrestato per aver fornito componenti elettronici a duplice uso a entità russe coinvolte nello sviluppo e nella produzione di droni. Nell’ambito della stessa operazione sono stati denunciati anche due cittadini di origine russa. I tre sono accusati di cospirazione e di altri reati connessi a un regime di controllo delle esportazioni a favore di società affiliate all’esercito russo, tra cui un’entità russa sanzionata identificata come parte della catena di approvvigionamento per la produzione di droni militari russi utilizzati nella guerra contro l’Ucraina.
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