Conformità calzature in India: incontro tra UE e BIS

16 Marzo 2023

La Delegazione europea in India ha partecipato alla consultazione degli stakeholder, organizzata da BIS – Bureau of Indian Standards, sul nuovo sistema di certificazione delle calzature QCO – Quality Control Orders che entrerà in vigore il 1 luglio 2023.

Il sistema è molto impattante per le aziende e prevede prove di conformità sui prodotti, in base a norme indiane, e visite ispettive presso gli stabilimenti di produzione, con l’obiettivo di garantire la qualità e sicurezza delle calzature. Da un lato, le autorità indiane hanno confermato l’intenzione di procedere con il sistema, con BIS nel ruolo di facilitatore. Dall’altro lato, molte aziende presenti, anche indiane, hanno espresso forti perplessità.

Le richieste UE

In particolare, la Delegazione UE ha presentato diverse richieste:

  • La possibilità di svolgere la certificazione degli stabilimenti tramite enti terzi, e non solo BIS, o in modalità virtuale, per ridurre i tempi di attesa (durante il COVID gli ispettori BIS non hanno potuto viaggiare, creando un accumulo di richieste)
  • Un chiarimento sulla durata delle licenze, e come si possono aggiungere nuovi prodotti e/o nuovi stabilimenti
  • La possibilità di applicare norme tecniche internazionali, e non solo le norme indiane poco conosciute (sul punto il BIS ha ricordato che tutte le norme possono essere scaricate a titolo gratuito dal sito, mentre per le norme internazionali è necessario l’acquisto di una licenza)
  • La possibilità di presentare auto-dichiarazioni di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza per le scarpe da tempo libero, secondo la buona prassi internazionale
  • La possibilità di aggiungere la marcatura prevista alla scatola o ad una etichetta non permanente, in sostituzione della marcatura permanente sulla calzatura attualmente prevista
  • Un chiarimento sull’ambito di applicazione delle norme, tramite un elenco di codici HS
  • Una rivalutazione dell’obbligo di effettuare alcune prove presso un laboratorio interno allo stabilimento, dando la possibilità di esternalizzare tutte le prove

Le autorità indiane hanno affermato che in certi casi si cercherà un “approccio pragmatico” (es. ricorrendo a esenzioni temporanee basate sulla quantità o allestendo strutture condivise) ma sembra improbabile a questo punto ottenere maggiori concessioni sulla maggior parte dei punti critici sollevati dal settore.

La Delegazione UE dal canto suo ha ribadito la disponibilità ad organizzare un confronto tecnico sulla buona prassi nella regolamentazione delle calzature. Vedi report completo condiviso dalla Commissione Europea.

Revisione del testo QCO e consultazione

Inoltre, una bozza del testo QCO rivisto per le calzature sportive è stato appena pubblicato sul sito BIS (allegato QUI). La bozza di testo è stata sottoposta a consultazione, a cui parteciperà FESI – Federation of European Sporting Goods Industry, al cui tavolo siede Nicola Gelder (Founding Partner di ZPC) in rappresentanza di Assosport.

 

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