Announcement n. 61 – Controllo su terre rare e prodotti derivati
L’Announcement n. 61 prevede che le imprese non cinesi debbano ottenere un’autorizzazione del MOFCOM per esportare o riesportare verso Paesi terzi:
- beni di origine cinese elencati nella Parte I dell’Allegato 1;
- beni elencati nella parte II dell’Allegato 1 prodotti all’estero contenenti o integranti i materiali di origine cinese elencati nella Parte I dell’Allegato 1, qualora tali materiali rappresentino almeno lo 0,1 % del valore del prodotto;
- beni prodotti all’estero mediante l’utilizzo di tecnologie di estrazione, raffinazione, metallurgia o lavorazione delle terre rare di origine cinese;
La Parte I elenca le materie prime e le leghe soggette a controllo, tra cui:
- metalli di samario, disprosio, gadolinio, terbio, lutezio, scandio e ittrio;
- leghe di samario-cobalto, terbio-ferro, disprosio-ferro e terbio-disprosio-ferro;
- ossido di disprosio e ossido di terbio.
La Parte II elenca prodotti derivati dalle terre rare, quali diverse tipologie di magneti e “sputtering target” (utilizzati ad esempio nella produzione di microprocessori).
L’atto del MOFCOM specifica che le autorizzazioni non verranno rilasciate per esportazioni destinate a utilizzatori militari esteri, soggetti inseriti in specifiche liste di controllo del MOFCOM, o entità da essi controllate per oltre il 50% e per esportazioni a utilizzatori finali coinvolti in programmi di sviluppo di armi di distruzione di massa, terrorismo o altre applicazioni militari.
Saranno invece valutate caso per caso le richieste di esportazione connesse alla produzione o ricerca di semiconduttori avanzati (chip logici ≤ 14 nm, memorie ≥ 256 layer, apparecchiature e materiali relativi) o allo sviluppo di intelligenza artificiale a potenziale impiego militare.
Le disposizioni entreranno in vigore in due fasi:
- immediatamente, a partire dal 9 ottobre 2025 per i beni di origine cinese;
- dal 1° dicembre 2025 per i prodotti contenenti o realizzati con materiali o tecnologie cinesi.
Announcement n. 62 - Controllo sulle tecnologie delle terre rare
Con l’Announcement n. 62, il MOFCOM ha esteso con efficacia dal 9 ottobre 2025 il proprio regime di controllo anche alle tecnologie e ai processi industriali relativi alle terre rare, includendo sia le tecniche di estrazione, raffinazione e metallurgia, sia quelle di produzione di materiali magnetici e di recupero delle risorse secondarie.
Rientrano nel campo di applicazione due categorie di tecnologie ora inserite nella lista di beni e tecnologie soggette alla normativa dual use cinese:
- tecnologie e supporti informativi relativi alle attività di estrazione, separazione e lavorazione delle terre rare;
- tecniche e know-how per l’assemblaggio, la manutenzione, l’aggiornamento e la gestione di linee produttive per le stesse attività.
L’obbligo di licenza riguarda anche la fornitura non commerciale di tali tecnologie o servizi (trasferimenti tramite accordi di licenza, cooperazione tecnica, ricerca congiunta, formazione o consulenza). Sono esenti dalle misure di controllo le tecnologie già entrate nel dominio pubblico, quelle impiegate nella ricerca scientifica di base e i contenuti necessari per domande di brevetto ordinarie.
Il provvedimento vieta inoltre a qualsiasi persona fisica o giuridica cinese di fornire, senza licenza, assistenza tecnica o supporto a soggetti esteri impegnati in attività di estrazione o lavorazione di terre rare.
Il contesto
La Cina detiene oltre il 70% della produzione e una quota superiore all’80% della capacità di raffinazione mondiale delle terre rare, materiali fondamentali per l’industria elettronica, aerospaziale e dei semiconduttori.
L’adozione congiunta delle Comunicazioni n. 61 e 62 rafforza il controllo cinese sull’intera catena del valore delle terre rare, estendendo la portata delle autorizzazioni non solo ai materiali, ma anche al know-how industriale necessario alla loro estrazione e trasformazione.
Le misure assumono particolare rilievo nel contesto del prossimo termine della sospensione delle “reciprocal tariffs” previste dall’Executive Order 14257 del 2 aprile 2025, che scadrà il 10 novembre 2025. Il controllo sulle terre rare conferisce a Pechino, tra le altre cose, una forte leva al tavolo dei negoziati con l’amministrazione americana, dove la Cina persegue l’interesse di spingere gli Stati Uniti ad abbassare il dazio “reciproco” del 34% previsto per i prodotti di origine cinese.
ZPC continuerà a monitorare gli sviluppi dei regimi di controllo cinesi, con attenzione alle implicazioni sulle imprese che si avvalgono di catene di valore globali.