Cessioni intracomunitarie, strumenti digitali per semplificare le spedizioni
Per poter definire un’operazione di cessione di beni come intracomunitaria, dunque non soggetta ad imposizione fiscale, è necessario che si verifichino determinati requisiti. La prova della loro effettiva esistenza è in capo al mittente e la mancanza di anche solo uno di essi si concretizza in imponibilità ad IVA.
A causa della frammentarietà che contraddistingue la supply chain tradizionale, non sempre l’azienda è in possesso di tutta la documentazione richiesta ed è proprio all’interno di questo complesso scenario che spesso subentra la necessità di esibire prove alternative.
Sul tema della gestione delle vendite internazionali e alle criticità connesse al controllo della documentazione si è svolto nei giorni scorsi un webinar organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Roma, a cui hanno partecipato Zeno Poggi, Managing Partner di ZPC Srl, e Abramo Vincenzi, CEO di Accudire Srl. In tale occasione, è stata approfondita la tematica dell’onerosità delle prove alternative, in riferimento alla circolare n. 12 del 12 maggio 2020 dell’Agenzia delle Entrate, al fine di fornire delucidazioni in merito alla prova delle cessioni intracomunitarie.
L’Agenzia delle Entrate prevede la possibilità di fornire dei documenti sostitutivi per dimostrare che un’operazione è intracomunitaria, quali: il documento riportante la firma del trasportatore, la polizza di carico, la fattura di trasporto emessa dallo spedizioniere, il pagamento, la polizza assicurativa. A causa del modo tradizionale e cartaceo di gestire i flussi documentali, questa prassi risulta sempre molto onerosa, complessa e presenta comunque il rischio di non essere sufficiente.
Quali strumenti si possono adottare per rendere queste operazioni più veloci, semplici e sicure?
È indispensabile traslare i processi da un modello di gestione analogico-tradizionale, supportato dall’utilizzo di documenti in formato cartaceo o pdf, ad un modello di gestione completamente digitale.
ACCUDIRE è la piattaforma digitale a supporto delle aziende esportatrici in grado di agevolare la fluidità, la sicurezza e l’affidabilità di tali adempimenti sia nel caso di spedizioni intra UE che nel caso di spedizioni extra UE.
In particolare, ACCUDIRE consente di gestire la CMR digitale per fornire conferma ufficiale dell’effettiva esecuzione della spedizione, in quanto comprensiva delle firme di mittente, vettore e destinatario e delle relative geolocalizzazioni, che vengono notarizzate su tecnologia blockchain e quindi rese certe, sicure ed immutabili nel tempo.
La piattaforma, con un approccio completamente automatizzato, recupera inoltre l’MRN e notifica all’azienda esportatrice la presenza del “visto uscire”, consentendole di evitare di incorrere in sanzioni e in imposizione fiscale decorsi 90 giorni dalla data di svincolo delle merci in dogana.
Infine, l’utilizzo di ACCUDIRE supporta un possibile graduale abbandono della Resa Incoterms® ExWorks, responsabile di molte delle inefficienze documentali e operative che oggi attanagliano le imprese esportatrici e i partner logistici nazionali, in favore di altre tipologie di resa.
La scelta di adottare la CMR digitale all’interno dei processi di export è supportata e condivisa anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma di investimenti dell’Italia nell’ambito del Next Generation EU, il piano di ripresa dell’Europa post pandemia.