Brexit, UK posticipa i controlli sulle importazioni dall’UE
Il governo inglese ha posticipato l’introduzione dei processi di controlli doganali sulle importazioni di alcune merci provenienti dall’Unione Europea. Viene quindi modificato il calendario che scandisce le tappe dell’introduzione di controlli completi alle frontiere, che aveva già subito una revisione lo scorso aprile rispetto a quanto pianificato al termine del periodo transitorio della Brexit.
Anche in questo caso, la decisione di rivedere il calendario dei controlli è stata presa dal Regno Unito per consentire alle imprese di adeguarsi ai cambiamenti e minimizzare gli impatti sugli operatori economici, anche alla luce dell’emergenza della pandemia. L’attenzione del governo inglese riguarda in particolare il settore agroalimentare, che dal 1° ottobre avrebbe dovuto essere sottoposto a nuove prescrizioni per l’importazione di prodotti di origine animale.
Le dichiarazioni e i controlli doganali completi alla frontiera UK scatteranno il 1° gennaio 2022 – come annunciato in precedenza – ma le dichiarazioni di sicurezza sulle importazioni non saranno necessarie fino al 1° luglio 2022 (anziché il 1° gennaio 2022).
Il nuovo calendario
- I requisiti per la pre-notifica dei prodotti sanitari e fitosanitari (SPS) saranno introdotti il 1° gennaio 2022 (anziché il 1° ottobre 2021)
- I nuovi requisiti per i certificati sanitari di esportazione saranno introdotti il 1° luglio 2022 (anziché il 1° ottobre 2021)
- I certificati fitosanitari e i controlli fisici sulle merci SPS presso i posti di controllo frontalieri saranno introdotti il 1° luglio 2022 (anziché il 1° gennaio 2022)
- Le dichiarazioni di sicurezza sulle importazioni saranno richieste a partire dal 1° luglio 2022 (anziché il 1° gennaio 2022).