UE: aggiornamenti sulle misure restrittive

27 Ottobre 2023

Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un nuovo quadro sanzionatorio in relazione alla situazione attuale in Niger, e prolungato di un ulteriore anno le misure restrittive previste in considerazione della situazione in Burundi e quelle nei confronti dell’ISIL/Da’esh e di Al-Qaeda.

Niger

In seguito alla Decisione (PESC) 2023/2287 e al Regolamento (UE) 2023/2406 del Consiglio sono state adottate misure restrittive da parte dell’UE nei confronti del Niger in seguito al colpo di Stato avvenuto nel Paese nel luglio scorso, che ha portato alla destituzione del presidente Mohamed Bazoum e all’instaurazione di una giunta guidata dai militari.

Per tutti i soggetti e le entità inserite nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 2023/2406 è previsto il congelamento di fondi e risorse e il divieto di messa a disposizione diretta o indiretta di fondi e risorse. In tale allegato verranno inseriti persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che partecipano a – o sono responsabili di – azioni o politiche che minacciano la pace, la stabilità, la sicurezza, la democrazia e l’ordine costituzionale del Niger, o che sono coinvolti nella pianificazione, organizzazione o esecuzione di atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani o violazioni del diritto internazionale umanitario.

Si precisa che, ad oggi, l’Allegato I non è popolato, ma è ragionevole ritenere che lo sarà nel prossimo futuro.

Burundi

Il 23 ottobre 2023 il Consiglio, in considerazione della situazione in Burundi, ha rinnovato le misure restrittive previste nel Regolamento (UE) 2015/1755 del Consiglio del 1 ottobre 2015, per un ulteriore anno, fino al 31 ottobre 2024.

 

 

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