Anti-elusione: nuove linee guida per le imprese
Il 24 settembre 2024, il G7 ha diramato nuove linee guida per le imprese, volte a rafforzare il controllo delle esportazioni e prevenire l’elusione delle sanzioni contro la Russia. Queste misure mirano a impedire che Mosca acceda a tecnologie e materiali essenziali per la sua campagna militare in Ucraina, nell’ambito delle sanzioni in vigore.
I segnali d'allarme a cui prestare attenzione
Le linee guida sono di concreta utilità per le imprese, e forniscono un elenco di cosiddetti “red flags” o segnali d’allarme, che possono indicare potenziali tentativi di elusione delle sanzioni. Questi segnali d’allerta includono, ad esempio, improvvisi cambiamenti nell’attività commerciale dopo il 24 febbraio 2022, un aumento improvviso delle esportazioni verso Paesi terzi o la mancanza di chiarezza nei documenti relativi a esportazioni o pagamenti. Altri segnali importanti sono rappresentati da documentazione falsa o inaccurata, da clienti che operano in Russia tramite intermediari, o da transazioni con valori o volumi anomali rispetto al contesto commerciale.
Particolare attenzione è richiesta anche in presenza di documenti incompleti o vaghi, o di clienti che rifiutano di fornire garanzie o informazioni sul destinatario finale o sull’uso finale dei prodotti. In generale, le aziende devono essere prudenti quando si trovano di fronte a incongruenze nei percorsi di spedizione o nei flussi finanziari, o a pratiche commerciali sospette come l’utilizzo di importazioni parallele o di società fittizie.
Necessaria una due diligence approfondita
Le nuove linee guida sottolineano l’importanza per le imprese di effettuare una due diligence approfondita e di monitorare attentamente le transazioni che possono presentare rischi di elusione. Non esiste un segnale unico che indichi una violazione o un tentativo di elusione, ma è essenziale valutare tutti i fattori a disposizione prima di procedere con una transazione. Se i dubbi permangono, l’impresa dovrebbe considerare l’opportunità di bloccare l’operazione e, se necessario, segnalare il caso alle autorità competenti.
L'introduzione di sanzioni finanziarie e penali negli Stati membri
Un ulteriore punto di attenzione per le imprese è rappresentato dalla Direttiva (UE) 2024/1226, che impone agli Stati membri di armonizzare i loro ordinamenti penali per introdurre importanti sanzioni contro chi viola o elude le misure restrittive dell’Unione Europea. Questo implica che le aziende coinvolte in attività che violano le sanzioni potrebbero incorrere in severe conseguenze, incluse sanzioni finanziarie rilevanti e, in alcuni casi, responsabilità di tipo penale. In Italia, ad esempio, le nuove disposizioni verranno integrate nel D.lgs. 231/2001, che disciplina la responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi a loro vantaggio.
Adozione di misure preventive per mitigare i rischi
Per le imprese che operano nell’ambito dell’export e dei mercati internazionali, è essenziale l’adozione di misure preventive come l’aggiornamento delle pratiche di due diligence, la verifica scrupolosa delle controparti e l’implementazione di clausole contrattuali che garantiscano il rispetto delle normative. È altresì consigliabile rafforzare i controlli interni per garantire la conformità ai regimi sanzionatori e ridurre i rischi legali.
In questo scenario complesso e in costante evoluzione, la consulenza degli esperti di ZPC può rappresentare un supporto indispensabile per gestire correttamente le attività commerciali, evitare sanzioni e proteggere la reputazione aziendale.